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Basket, 2010/11

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view post Posted on 17/1/2011, 23:05     +1   -1
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CITAZIONE (marchio11 @ 17/1/2011, 22:43) 
dalla panchina poi non esce proprio nessuno.
Pero sinceramente non saprei indicare con certezza il primo passo da fare... forse un centro? Anche se D'Antoni é piuttosto allergico alla categoria.

Questa potrebbe essere una considerazione interessante.

Felton
Fields
Gallinari
Chandler
Stoudemire

Douglas
Williams
Walker
Turiaf
...
...
...
Mason
Randolph
Mozgov

Il discorso è che Mason e Randolph sarebbero anche due giocatori interessanti per dare profondità alla panca, ma D'Antoni non li lascia mai giocare, ed un motivo ci dovrà essere.

Questa è inevitabilmente una squadra da PO, perchè Felton non giocherà sempre così, perchè il Gallo andrà anche meglio e perchè torneranno Azubuike e Turiaf, ma ovviamente non so quanto possano esser capaci di andare avanti.
 
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view post Posted on 18/1/2011, 01:03     +1   -1
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Oh ragazzi, il Grifone avrebbe scritto 47+14 con 19/24 dal campo. :10: :10: :10:
 
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view post Posted on 18/1/2011, 02:45     +1   -1
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Appena finito di vedere New Orleans-Toronto. Una delle peggiori partite mai giocate da Andrea Bargnani, sinceramente irritante.
 
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view post Posted on 18/1/2011, 07:52     +1   -1
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BOSTON-ORLANDO 109-106: rientra Garnett ed è subito protagonista, sua la palla rubata a Nelson a 15'' dopo che Pierce aveva segnato il 2+1 del 107-104, ci ha pensato poi Allen a chiudere dalla lunetta, in precedenza l'incontro era stato comunque quasi sempre condotto anche se con il minimo scarto dai verdi grazie al 13-4 iniziale: 26 con 5/7 da due, 3/4 da tre e 7/7 tl per Allen, 19 con 7/13 da due per Garnett e 10+13a con 5/6 da due per Rondo, per i Magic 33+13r con 10/19 da due e 13/18 tl per un Howard dominante nelle ultime gare coincise però con altrettante sconfitte dei suoi e 16 con 4/6 da tre dalla panchina di Anderson
MEMPHIS-CHICAGO 84-96: ancora un'eccellente prova esterna degli uomini di Thibodeau che dominano fin dall'inizio e toccano il +20 nel finale del terzo quarto contro i pur ostici Grizzlies, 28 con 8/10 da due e 3/7 da tre per Deng e 22+10r+12a per Rose, per i padroni di casa 21+13r di Randolph e 15 con 7/14 dalla panchina di Mayo
ATLANTA-SACRAMENTO 100-98: riprende la marcia dei georgiani che però vedono a lungo lo spettro del secondo ko interno consecutivo, gli ospiti dopo aver sempre condotto iniziano l'ultimo quarto sopra di 9 ma il parziale di 19-2 a metà dell'ultima frazione porta in vantaggio gli Hawks, il match rimane comunque in equilibrio con Evans che pareggia a 11'' dal termine ma sulla sirena commette fallo sull'mvp Johnson che segna i due liberi della vittoria: 36 con 1/7 da tre ma 15/20 da due per lui, 23 con 10/16 da due per Horford e 19+10r con 5/10 da due e 2/3 da tre di Smith, per i Kings 20 punti di Cousins e 17 con 8/13 da due di Udrih
NEW YORK-PHOENIX 121-129: lo spettacolo al Madison Square Garden non è certo mancato dunque, diciamo che a decidere sono state la crescita di Nash dopo un primo tempo anonimo e la difesa ospite che non ha più concesso all'ex Stoudemire di fare il bello e il cattivo tempo come nei primi tre quarti nonchè il miglior Carter visto alla corte di Gentry, 29+12r con 4/12 da due e 5/8 da tre per lui, 25 con 6/14 e 11/12 tl per Hill, 18 con 5/10 da due e 2/4 da tre per Frye e 15+11a per Nash, per i Knicks 41 con 15/24 da due e 11/12 tl, 21 con 8/12 da due e 2/9 da tre di Chandler e 17+4r con 3/4 da due, 1/3 da tre e 8/9 tl del rientrante Gallinari che dopo un buon inizio è sparito dal campo per poi rivedersi nel finale con una bomba e un 3/3 tl su fallo di Nash quando però per i suoi era ormai troppo tardi
PHILADELPHIA-CHARLOTTE 96-92 DTS: importante successo di Brand e compagni che distanziano i Bobcats nella corsa all'8° posto a Est, partita equilibrata nel primo tempo poi nella ripresa dono dapprima gli ospiti a scappare portandosi sul 42-52 e poi i Bulls che tornano sotto e a 5' dal termine sono avanti 79-68, a loro volta gli uomini di Silas non mollano e quando mancano 7'' conducono di 3 ma Lou Williams segna la bomba dell'86-86 e sulla sirena Jackson fallisce la replica dall'arco, nell'overtime i padroni di casa hanno la meglio con un canestro di Iguodala e i liberi finali di Turner: 23 con 7/12 da due, 1/3 da tre e 6/7 tl dalla panchina per Lou Williams e 16+10r con 4/5 da due, 2/5 da tre per Iguodala e 13+13r con 6/10 da due per Brand, dall'altra parte 25+11r+11a con 4/7 da due e 4/7 da tre per Diaw, 15+16r con 5/9 da due per Brown e 15 ma con 1/11 da tre per Jackson
HOUSTON-MILWAUKEE 93-84: prosegue la striscia vincente dei texani che hanno la meglio con un parziale di 27-15 nel finale del terzo quarto e mantengono un vantaggio vicino alla doppia cifra fino al termine dopo che le prime due frazioni erano state equilibrate, 36 con 11/21 da due e 14/18 tl di Martin e 19+14r di Scola, per i Bucks che continuano a dover fare a meno di Jennings ci sono 25 punti con 9/14 da due e 2/4 da tre di Maggette e 14+11r con 6/9 da due dalla panchina di Gooden
LAKERS-OKLAHOMA 101-94: con questo successo i gialloviola consolidano il secondo posto a Ovest e lo fanno nel terzo quarto mettendo la museruola a Durant, che in quei 12' segna solo 2 punti, e portandosi sul +15 dopo che le prime due frazioni erano state equilibrate, a 2' dal termine gli uomini di Brooks tornano a -4 ma prima Westbrook e poi Green dall'arco falliscono le conclusioni che avrebbero messo un solo possesso tra le due squadre e Bryant chiude dalla lunetta: 21 con 6/11 da due, 1/1 da tre e 6/11 tl per lui e 21 per Gasol, per i Thunders 32+12a con 12/21 da due e 8/11 tl di Westbrook e 24 ma con 8/24 di Durant
DETROIT-DALLAS 103-89: in questa stagione i Pistons di tanto in tanto danno segnali di vita dimostrando di essere progrediti rispetto a quella precedente anche se non basterà per i playoff mentre sembra senza fine la crisi dei texani che malgrado un Nowitzki nuovamente protagonista incassano la 9a sconfitta nelle ultime 11 gare e nella prossima dovranno vedersela con i Lakers, netto il dominio dei padroni di casa che rimangono sempre avanti e prendono definitivamente il largo nel finale del terzo quarto toccando anche il +20 nel finale: 20 con 6/8 da due e 8/9 tl di Stuckey e 19 con 9/11 da due per Prince, per i Mavs 32 con 6/10 da due, 4/7 da tre e 8/8 tl di Nowitzki e 18 con 8/11 da due di Terry ma Kidd malgrado i 13 assist si ferma a quota 0 con 0/7 da tre in 36'
WASHINGTON-UTAH 108-101: le gagliarde prestazioni interne di Wall e compagni, che tra le mura amiche conquistano la 4a vittoria consecutiva, non sono ormai più una novità mentre i Jazz confermano di non essere quelli di fine dicembre, partita sempre condotta dai Wizards che allungano fino al +14 al 32°, subiscono il ritorno di Williams e compagni fino a -3 a 1' dal termine ma hanno la meglio con 1/2 ai liberi di Blatche e soprattutto con la bomba della staffa di Young: rispettivamente 21+11r con 8/15 da due e 5/7 tl e 25 punti con 4/7 da due, 3/5 da tre e 8/8 tl per loro mentre Wall chiude a quota 19+15a con 7/12 da due, per gli ospiti 28+11a con 3/8 da due e 6/10 da tre di Williams e 25+10r con 11/18 da due di Jefferson
NEW ORLEANS-TORONTO 85-81: Belinelli torna in campo proprio contro la sua ex squadra ma non incide, comunque gli Hornets pur soffrendo più del previsto specie a cavallo dei due quarti centrali e andando sotto di 12 a metà della terza frazione riescono alla fine ad avere la meglio grazie a West che segna il canestro dell'83-81 a 31'' dal termine, va a stoppare Johnson, subisce fallo e segna i liberi della staffa: 23+10r con 10/18 da due per lui, 17+16r con 8/12 da due per Okafor, 17 con 6/11 da due e 1/2 da tre dalla panchina per Jack e 2 con 1/3 da due e 0/2 da tre in 15' per Belinelli, per i Raptors 23 con 8/18 da due e 7/9 tl per DeRozan e 17 con 8/11 da due per Johnson mentre come detto è una serataccia per Bargnani che si ferma a quota 11+4r con 3/10 da due, 1/7 da tre e 2/3 tl in 42' nonchè due conclusioni importantissime fallite nel finale
PORTLAND-MINNESOTA 113-102: per la seconda volta in pochi giorni i Blazers superano i Wizards e anche questo match si decide nel terzo quarto in cui Aldridge e compagni allungano fino al +15 per poi controllare nel finale dopo che il primo tempo era stato equilibrato, 37+12r con 15/24 da due per l'ala e 23 con 3/5 da due, 3/6 da tre e 8/9 tl per Matthews, per i Wolves 22+17r per Love, 22 con 11/16 da due per Milicic e 12 per il rientrante Beasley
GOLDEN STATE-NEW JERSEY 109-100: i Warriors approfittano dall'avversario abbordabile per rimanere agganciati al treno dei playoff, di Curry, che fin lì si era visto poco, a 2' dal termine i canestri della staffa al termine di un match sempre saldamente in mano al team di Oakland anche se solo nel finale il vantaggio ha superato la doppia cifra: 26 con 11/21 da due di Ellis e 24+10r con 9/13 da due per Lee, i Nets incassano la 9a sconfitta nelle ultime 10 gare e hanno 20 punti con 9/14 da due di Lopez e 19 di Harris
CLIPPERS-INDIANA 114-107: partita della vita dunque per Griffin i cui 47 punti, ed erano già 28 all'intervallo lungo, con 19/24 da due e 9/11 tl oltre ai 14 rimbalzi sono ovviamente carreer high, paradossalmente però a livello di squadra i californiani fanno vedere le cose migliori quando la loro stella è in panchina come in avvio di ultimo quarto quando mettono a segno il parziale di 10-3 che li riporta avanti anche se poi i canestri della staffa sono proprio di Griffin: detto di lui ci sono 23 punti con 5/9 da due e 3/6 da tre di Gordon e 14+12a di Davis, i Pacers hanno tenuto botta per tre frazioni mettendo spesso la testa avanti e cedendo nel finale e hanno avuto 32 punti con 5/10 da due, 4/6 da tre e 10/11 tl di Granger e 30 con 8/13 da due, 2/4 da tre e 8/8 tl di Collison
 
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cernottantasei
view post Posted on 18/1/2011, 10:37     +1   -1




CITAZIONE (wilhelmfan @ 18/1/2011, 01:03)
Oh ragazzi, il Grifone avrebbe scritto 47+14 con 19/24 dal campo. :10: :10: :10:

Inizio a ricredermi.

Ieri sera ho visto i primi tre quarti di NY. Che spettacolo..però ne sono uscito con una sensazione strana, del tipo "A che serve fare 120 punti se poi ne concedi 130?"
 
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ponzaoroavancouver
view post Posted on 18/1/2011, 10:51     +1   -1




Ieri sera ho visto in tarda serata ed in tutta tranquillità il match dei Knicks ed ho sviluppato una relazione (molto meditata) sul Gallo che vi espongo.
E’ evidente che il Gallo è di un livello di intelligenza cestistica assolutamente superiore alla quasi totalità dei suoi compagni.
E’ altrettanto evidente però che D’Antoni (fan maniacale del pick’n roll) non ha disegnato nemmeno uno schema per lui e che i compagni (Felton in modo particolare) gli danno una palla ogni morte di papa.
Vedo azioni in cui il Gallo si sbraccia, si fa vedere, chiede la palla, Felton lo ignora la da ad un altro, poi magari (per caso) fanno canestro, lui si avvicina a Felton ed invece che darli una testata gli da una bella pacca sul sedere tutto sorridente.
E’ la stessa scena che mi è tornata alla mente la prima volta che vidi Gallinari dal vivo in un Olimpia vs Virtus Bologna di un sabato pre-pasquale di qualche anno fa.
Vedo Dante Calabria (cioè dico Dante Calabria) e soci che non gli danno mai la palla e lui ride contento.
Prende uno sfondamento, fa un gran recupero e gasa la folla sempre sorridente.
Poi lo vedo durante la ruota in riscaldamento e rimango basito perché fa sempre paniere e mi dico: questo ha una mano fatata.
Insomma per non annoiarvi arrivo alla conclusione.
La conclusione per me è che il Gallo è ancora un po’ bambino nel senso buono del termine.
A lui gli va bene tutto e non si incavola mai.
In questo contesto è chiaro che se Felton deve decidere se dare la palla ad uno che se non gliela dai ti fa nero ed un altro che ti sorride e ti da pacche sul sedere sorridendo felice in ogni caso scelga evidentemente la prima opzione.
 
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view post Posted on 18/1/2011, 11:03     +1   -1
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di sicuro c'è che Gallinari, anche se come è stato detto ieri la sua caratteristica migliore è quella di riuscire a prendersi tanti tiri liberi, quando tira di più lo fa anche meglio: attualmente viaggia a una media di 10,3 tiri tentati dal campo, e nelle partite in cui ha tirato almeno 10 volte lo ha fatto con il 43,5%, viceversa in quelle in cui ha tirato meno lo ha fatto con il 39,2%­
 
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ponzaoroavancouver
view post Posted on 18/1/2011, 11:22     +1   -1




Direi che è abbastanza logico.
Quando sei in ritmo è evidente che le tue percentuali migliorano, quando vedi un pallone ogni 10 azioni offensive ed il più delle volte te lo danno quando sei quasi l’ultima opzione e stanno per scadere i 24 secondi per il tiro mi sembra normale che le tue cifre ne risentano.
Ciò nonostante Gallinari viaggia a 15 punti di media, il che la dice lunga sul suo talento.
Credo che se fosse più coinvolto e cercato con maggiore continuità possa essere già un giocatore da ventello a partita.
Senza considerare il fatto che a beneficiarne sarebbe l’intera squadra.
 
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view post Posted on 18/1/2011, 11:48     +1   -1
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CITAZIONE (ponzaoroavancouver @ 18/1/2011, 10:51)
Ieri sera ho visto in tarda serata ed in tutta tranquillità il match dei Knicks ed ho sviluppato una relazione (molto meditata) sul Gallo che vi espongo.
E’ evidente che il Gallo è di un livello di intelligenza cestistica assolutamente superiore alla quasi totalità dei suoi compagni.
E’ altrettanto evidente però che D’Antoni (fan maniacale del pick’n roll) non ha disegnato nemmeno uno schema per lui e che i compagni (Felton in modo particolare) gli danno una palla ogni morte di papa.
Vedo azioni in cui il Gallo si sbraccia, si fa vedere, chiede la palla, Felton lo ignora la da ad un altro, poi magari (per caso) fanno canestro, lui si avvicina a Felton ed invece che darli una testata gli da una bella pacca sul sedere tutto sorridente.
E’ la stessa scena che mi è tornata alla mente la prima volta che vidi Gallinari dal vivo in un Olimpia vs Virtus Bologna di un sabato pre-pasquale di qualche anno fa.
Vedo Dante Calabria (cioè dico Dante Calabria) e soci che non gli danno mai la palla e lui ride contento.
Prende uno sfondamento, fa un gran recupero e gasa la folla sempre sorridente.
Poi lo vedo durante la ruota in riscaldamento e rimango basito perché fa sempre paniere e mi dico: questo ha una mano fatata.
Insomma per non annoiarvi arrivo alla conclusione.
La conclusione per me è che il Gallo è ancora un po’ bambino nel senso buono del termine.
A lui gli va bene tutto e non si incavola mai.
In questo contesto è chiaro che se Felton deve decidere se dare la palla ad uno che se non gliela dai ti fa nero ed un altro che ti sorride e ti da pacche sul sedere sorridendo felice in ogni caso scelga evidentemente la prima opzione.

Sì ma non gli si può fare una colpa di questo! Lo troverei inammissibile.

Anche perchè il suo essere team oriented è sicuramente una di quelle caratteristiche che lo rendono amato dal pubblico di NY, per quanto mi riguarda.

Forse è vero che si fa notare poco in campo, o che magari pochi attacchi vengono costruiti per lui, ma come diceva Flavio Tranquillo in cronaca è una pedina fondamentale nel gioco dei Knicks anche se non fa niente perchè essendo il tiratore da tre più temibile della squadra insieme a Shawne Williams, creando una spaziatura ottimale sul campo permette a Stoudemire, che ricordiamo essere il primo violino della squadra, di agire anche in maniera piuttosto libera. E lì si creano due situazioni per la difesa: raddoppiare Stat ma lasciare libero sul perimetro un tiratore, oppure difendere sul Gallo (ma anche sugli altri esterni) lasciando così Amar'e in 1 vs 1 dove praticamente è imbattibile.

Ovviamente le gare non si vincono solo così, ma questa è una delle tante opzioni offensive favorevoli a NY con la presenza di un tiratore affidabile e temibile quale Gallinari. Per altro il fatto che tiri così tanti liberi mi piace davvero molto, primo perchè va a procurarsi da solo tiri ad alta percentuale, secondo perchè gioco forza gli arbitri cominciano a diventarti amici, cosa che può sempre rivelarsi utile nei momenti finali del match.




CITAZIONE (cernottantasei @ 18/1/2011, 10:37)
Inizio a ricredermi.

Griffin è un giocatore sì esplosivo, ma non ha una grande apertura alare e soprattutto, senza un tiro dai 4 metri non vai da nessuna parte, al massimo in Europa. (Alessandro Mamoli, 2009)

Chissà se si sia ricreduto anche lui...


CITAZIONE (cernottantasei @ 18/1/2011, 10:37)
Ieri sera ho visto i primi tre quarti di NY. Che spettacolo..però ne sono uscito con una sensazione strana, del tipo "A che serve fare 120 punti se poi ne concedi 130?"

Che poi è il motivo n°1, 2 e 3 per il quale D'Antoni non ha mai vinto niente in NBA.
 
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cernottantasei
view post Posted on 18/1/2011, 11:55     +1   -1




CITAZIONE (wilhelmfan @ 18/1/2011, 11:48)
CITAZIONE (cernottantasei @ 18/1/2011, 10:37)
Ieri sera ho visto i primi tre quarti di NY. Che spettacolo..però ne sono uscito con una sensazione strana, del tipo "A che serve fare 120 punti se poi ne concedi 130?"

Che poi è il motivo n°1, 2 e 3 per il quale D'Antoni non ha mai vinto niente in NBA.

Decisamente. Però da inesperto più totale mi chiedo: errare humanum est, perseverare diabolicum. Perchè?
 
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ponzaoroavancouver
view post Posted on 18/1/2011, 11:57     +1   -1




Fan,
non volevo assolutamente colpevolizzare Gallinari per questo.
Solo che un pò di cattiveria a volte non guasta.
Tra l'altro gioca in una squadra in cui, vuoi anche per la visibilità mediatica che hai quando sei a NY, tanti individui cercano di mettersi in mostra tralasciando, a volte, l'interesse della squadra.
Essere team-oriented è sicuramente un vantaggio ma ritengo maggiormente in Europa rispetto agli States.
Vale per quello che vale ma ti riporto una considerazione di un paio di tifosi con i quali il mio amico ha parlato durante il match visto dal vivo a Natale contro i Bulls.
"Gallo è strong, ma dovrebbe tirare un pò di più, specie da 3 perchè è veramente forte dalla lunga".
 
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view post Posted on 18/1/2011, 12:08     +1   -1
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CITAZIONE (cernottantasei @ 18/1/2011, 11:55)
CITAZIONE (wilhelmfan @ 18/1/2011, 11:48)
Che poi è il motivo n°1, 2 e 3 per il quale D'Antoni non ha mai vinto niente in NBA.

Decisamente. Però da inesperto più totale mi chiedo: errare humanum est, perseverare diabolicum. Perchè?

Credo cestistico. Quando hai giocato per una vita così non è mica facile cambiare, e francamente non sono nemmeno così sicuro che D'Antoni lo voglia fare.


CITAZIONE (ponzaoroavancouver @ 18/1/2011, 11:57)
Fan,
non volevo assolutamente colpevolizzare Gallinari per questo.
Solo che un pò di cattiveria a volte non guasta.
Tra l'altro gioca in una squadra in cui, vuoi anche per la visibilità mediatica che hai quando sei a NY, tanti individui cercano di mettersi in mostra tralasciando, a volte, l'interesse della squadra.
Essere team-oriented è sicuramente un vantaggio ma ritengo maggiormente in Europa rispetto agli States.
Vale per quello che vale ma ti riporto una considerazione di un paio di tifosi con i quali il mio amico ha parlato durante il match visto dal vivo a Natale contro i Bulls.
"Gallo è strong, ma dovrebbe tirare un pò di più, specie da 3 perchè è veramente forte dalla lunga".

Comunque non credo che se faccia più o meno punti sia davvero così importante. Va a 15 di media in quello che effettivamente può essere considerato il suo anno da sophomore (anche se tecnicamente è la terza stagione NBA), pare che si stia parlando del Bargnani del secondo anno o del Belinelli (intra)visto a Golden State. Qui siamo ad un livello superiore, e con le cifre che ha è riuscito ad avere una considerazione abbastanza solida da parte del pubblico appassionato di NBA americano e non. Lo testimonia il fatto che Danilo Gallinari abbia ricevuto 100.000 voti in più di Andrea Bargnani nell'All Star Ballot finora, quasi 300.000 totali, e non sono pochi.

Insomma, le cifre sono dalla sua, la fama c'è, cos'è che manca? Ovvio, il risultato di squadra. E lui semplicemente è un ragazzo che ha tanta voglia di vincere, a differenza di uno dei tanti americanacci che mettono cifre su cifre solo per ritirarsi a 36 anni con 80M di guadagni alle spalle.
Poi insomma, la pallacanestro va anche aldilà delle cifre: è bello quando il Gallo ne mette 30, ma secondo me sarebbe anche più bello se Gallinari in una partita di PO fa 3 punti ma che siano decisivi per una vittoria di serie.
 
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ponzaoroavancouver
view post Posted on 18/1/2011, 12:23     +1   -1




Vabbe dai, voglio sposare la tua tesi ottimistica.
Io però ti assicuro che mi arrabbio parecchio quando vedo le partite dei Knicks.
 
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marchio11
view post Posted on 18/1/2011, 12:27     +1   -1




comunque nell'analizzare le cifre di Gallinari, non dimentichiamo che gioca in una squadra di D'Antoni e solitamente questo per i giocatori vuol dire avere cifre "gonfiate" dall'altissimo numero di possessi.
E questo senza volere assolutamente sminuire il Gallo.

 
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view post Posted on 18/1/2011, 12:33     +1   -1
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CITAZIONE (ponzaoroavancouver @ 18/1/2011, 12:23) 
Vabbe dai, voglio sposare la tua tesi ottimistica.
Io però ti assicuro che mi arrabbio parecchio quando vedo le partite dei Knicks.

Non lo so, sinceramente invece non ho questa sensazione. Sarà che non sono tifoso di Gallinari, ma penso che alla fine il figlio di Vittorio se la stia cavando piuttosto bene.

Potrebbe fare di più in termini di cifre, forse anche come assistenze e non solo come punti, comunque parliamo di un cestista che è spesso alle prese con infortuni e che quindi non può sempre esprimere al massimo il suo potenziale. Ieri 17 al ritorno (anticipato) da un infortunio al ginocchio che poteva essere ben più serio, segnando in tutti modi, aggredendo il canestro, ai liberi, da tre, dalla media.

Non è neanche un discorso ottimistico: se volessi essere ottimista potrei dire che fra tre anni gli si può dare una squadra sulle spalle, perchè ne avrebbe anche le capacità carismatiche oltre che tecniche. Invece bisogna lasciarlo lì, tranquillo, con meno pressione si lavora meglio, un discreto terzo violino da contorno ad uno dei migliori giocatori della NBA e ad una pointguard in decisa crescita, match di ieri a parte.

Alla fine il miglior esempio per questo discorso non può che essere Robert Horry. Forse sbaglio io, ma vorrei essere sempre Robert Horry e mai Steve Nash.
 
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